Chiara Ferragni affronta la crisi della sua azienda dopo il Pandorogate: tensione tra i soci e il piano per ripartire
I soci della Fenice si sono riuniti per deciderne il destino, dopo aver accumulato perdite per 10,2 milioni di euro. Nonostante i pareri contrastanti, l'aumento di capitale è stato approvato a maggioranza, aprendo la strada a un nuovo piano industriale
Chiara Ferragni e i suoi soci si sono riuniti per decidere il destino di Fenice, la società che gestisce i suoi marchi e rappresenta il fulcro del suo impero imprenditoriale. Dopo il Pandorogate e le sue conseguenze sulla vita dell'influencer, l'azienda ha bisogno di un'iniezione di liquidità da 6,4 milioni di euro per risollevarsi e ripartire. Fenice, infatti, ha accumulato perdite per 10,2 milioni di euro tra il 2023 e i primi undici mesi del 2024. – foto | video
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