CHIARA PETROLINI ASSENTE ALLA SEPOLTURA DEI SUOI DUE NEONATI UCCISI: PRESENTE INVECE IL PADRE
La cerimonia di sepoltura e benedizione dei due neonati, Angelo e Domenico, si è svolta in forma privata presso il cimitero di Bannone, in assenza della madre, Chiara Petrolini, arrestata per duplice omicidio e soppressione di cadavere. Invece, il padre dei bimbi, Samuel, è stato presente e ha voluto essere accanto ai suoi figli nel loro ultimo saluto, accompagnato da parenti e amici.
Il rito è stato celebrato dal parroco Padre Antonio Ciceri, che ha benedetto i corpicini dei due bambini prima della sepoltura. La decisione di organizzare la cerimonia è stata presa proprio dal padre, che aveva riconosciuto i bambini firmando contemporaneamente l'atto di nascita e di morte già subito dopo il ritrovamento dei piccoli. Aveva espresso il desiderio di dare loro il proprio cognome nonostante fosse stato tenuto all'oscuro della loro esistenza fino a quel tragico momento.
La scena è stata toccante, con il padre che piangeva lacrime di dolore e rassegnazione di fronte al corpo dei due figli, nati senza vita e sepolti irrimediabilmente nel piccolo cimitero di Bannone. La cerimonia si è svolta in un'atmosfera di cordoglio e silenzio, con pochi presenti, fra cui alcuni parenti e amici del padre, che hanno cercato di confortarlo in quel momento difficile.
Samuel, il padre dei bimbi, aveva espresso il desiderio di dare loro un nome e un cognome, nonostante fosse stato tenuto all'oscuro della loro esistenza fino a quel tragico momento. La decisione di organizzare la cerimonia è stata animata da un misto di dolore, rassegnazione e speranza, di voler onorare la memoria dei due piccoli e non lasciarsi consumare dal dolore.
La verità storica del caso, tuttavia, è che la madre, Chiara Petrolini, è stata accusata di duplice omicidio e soppressione di cadavere, e è ancora oggi agli arresti domiciliari. La sua assenza al funerale è stata un duro colpo per il padre, che però ha scelto di non abbandonare i suoi figli, anche in morte. La cerimonia è stata un modo per onorare la loro memoria e dare un senso al tragico destino dei due piccoli.
