Chiedimi se sono felice. Le persone trans e le loro famiglie si raccontano
Se solitamente è difficile fare coming out, dire: “Mamma/papà, sono lesbica/gay”, pensate a qualcuno che debba far capire ai propri genitori di essere nati nel corpo sbagliato. Per alcuni può essere una tragedia, per altri (e speriamo che ce ne siano sempre di più) può essere invece l’inizio di un percorso fatto insieme – il percorso che porta ad essere se stessi.
Perché questa strada sia sempre più facile da percorrere, Arcigay ha ideato la campagna “Chiedimi se sono felice”. Ce ne parla proprio la presidente Arcigay, Natascia Maesi.
Perché una campagna del genere?
La campagna “Chiedimi se sono felice” nasce dal desiderio di dare voce alle uniche persone che nella gogna mediatica che si è scatenata intorno al “caso Careggi”, l’ispezione del…