Chiedono l'elemosina con i cani ma sono vittime di reti criminali: è il racket dell'accattonaggio
All'apparenza sono alcuni tra i tanti senza dimora che chiedono qualche moneta con accanto i loro cani, in realtà sono spesso veri e propri schiavi di organizzazioni criminali provenienti per lo più dall'Est Europa. Persone a cui viene promesso di ottenere un guadagno dall'accattonaggio e che si ritrovano invece in Italia senza soldi e senza dimora. Girano nelle zone di passaggio e chiedono l'elemosina sfruttando cani, spesso poco più che cuccioli, costretti a stare per ore immobili al freddo o sotto il sole, denutriti e maltrattati.
