Ci aspettano mesi di editoriali a base di «piaccia o no»
Fateci caso, le parole che nei prossimi giorni incontrerete più spesso nei commenti alla vittoria di Donald Trump, specialmente da parte di un certo tipo di esperti e di osservatori, saranno sempre queste: «Piaccia o no». Piaccia o no, l'immigrazione (e via con i soliti discorsi sull'immigrazione). Piaccia o no, il politicamente corretto (e via con i soliti discorsi sul politicamente corretto). Piaccia o no, le élite, le star di Hollywood, la ztl, i guasti della globalizzazione e quelli delle doppie punte. «Piaccia o no» sta al fine analista intervistato da giornali e talk show all'indomani delle elezioni come «Ho tanti amici negri» sta all'avventore del bar intervistato dai tg all'indomani di un fattaccio di cronaca.
Ci aspettano lunghi mesi, temo anni, di piaccia o…