DAGOREPORT: Cinecittà Studios 3 – La nota di credito di Freemantle, un'ennesima goccia nella vasca
Come Dagospia aveva già anticipato ad agosto, durante il primo Consiglio di Amministrazione di Cinecittà Spa "post Maccanico", la gestione della società ha presentato alla riunione un elemento che sembrava nuovo e inaspettato: una nota di credito di 2,4 milioni di euro a favore di Freemantle, riguardante la competenza del 2023 e che fino a quel momento non era mai stata discussa o approvata dal Consiglio di Amministrazione della società.
La nota di credito, redatta dallo stesso amministratore delegato della società, ha sollevato diverse perplessità tra i membri del Consiglio di Amministrazione, che hanno espresso dubbi sulla sua esistenza e sulla sua giustificazione. Tuttavia, l'amministrazione ha ribadito la validità della nota di credito, sostenendo che essa è stata redatta in base a norme contabili internazionali e che il pagamento è previsto per il 2023.
La questione ha suscitato scalpore tra i membri del Consiglio di Amministrazione, che hanno espresso preoccupazione per la trasparenza e la trasparenza dell'operazione. Il problema è stato ulteriormente complicato dal fatto che la nota di credito non era stata mai discussa o approvata dal Consiglio di Amministrazione della società, fatto che ha portato a sospetti di una certa "trasparenza" nella gestione delle finanze della società.
La situazione è stata ulteriormente complicata dal fatto che Freemantle, società che detiene il 10% delle azioni di Cinecittà Spa, è notoriamente vicina alla gestione della società. Ciò ha portato a sospetti di conflitto di interessi e di influenza negativa sulla gestione della società.
In questo contesto, la presentazione della nota di credito a favore di Freemantle sembra essere solo l'ultima goccia nella vasca di una serie di operazioni poco chiare e trasparenti che hanno caratterizzato la gestione della società in questi ultimi tempi. La gestione della società, che aveva promesso di aumentare la trasparenza e la trasparenza, sembra invece aver scelto la strada del segreto e dell'opacità.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deciso di istituire un'inchiesta interna per verificare la validità della nota di credito e per chiarire eventuali questioni di trasparenza e conflitti di interessi. Ciò rappresenta un ulteriore passo verso la trasparenza e la trasparenza che la società dovrebbe garantire ai propri azionisti e al pubblico.
In ogni caso, la presentazione della nota di credito a favore di Freemantle rappresenta un'ennesima goccia nella vasca di problemi che caratterizzano la gestione di Cinecittà Spa. È importante che la società abbia la capacità di gestire in modo trasparente e trasparente le sue operazioni, altrimenti rischia di perdere la fiducia dei propri azionisti e del pubblico.