Ciccio e Tore, la madre chiede la riapertura del caso, cosa è stato trovato nella cisterna.
La madre dei fratellini Francesco e Salvatore Pappalardi, Rosa Carlucci, ha presentato un'istanza alla Procura di Bari per riaprire il caso dei suoi figli ritrovati morti in un pozzo cisterna di un palazzo abbandonato a Gravina in Puglia nel 2008. La richiesta è stata accolta con attenzione dalla stampa locale e nazionale, e rappresenta un tentativo disperato di ottenere giustizia per i suoi bimbi. Si ipotizza che la caduta dei bambini nella cisterna sia avvenuta intorno alle 23:30 di quella notte, sulla base di analisi condotte durante l'autopsia dei corpi. Dichiarazioni raccolte durante il processo penale e civile sembrano evidenziare contraddizioni nelle testimonianze. Inoltre, si solleva il mistero della presenza di midazolam, un ansiolitico, all'interno della cisterna vicino ai corpi dei bambini, suggerendo un collegamento con la famiglia dei piccoli. Rosa Carlucci ha espresso fiducia nel procuratore Roberto Rossi affinché faccia luce sul caso e faccia giustizia. La madre dei bambini sottolinea che i colpevoli devono essere individuati e puniti per garantire giustizia a Francesco e Salvatore.
