Cinque Sì al referendum dell’8/9 giugno e poi subito una montagna di firme per bloccare l’autonomia
Di lavoro si muore, è cosa purtroppo nota. Si muore anche di scuola, o per la scuola. Nel giro di poche ore se ne sono andate la scorsa settimana Domenica Russo, maestra della scuola primaria, morta davanti ai suoi bimbi, che accompagnava in uno di quei viaggi di istruzione – le “gite” – che anno dopo anno noi docenti continuiamo a fare, accompagnatori di classi numerose o numerosissime, senza alcun tipo di incentivo economico e con una responsabilità 24 ore su 24. Una morte a costo zero, si direbbe cinicamente. Ed è morta Anna Chiti, di 17 anni, al suo primo giorno di stage, priva di contratto. Un destino non dissimile da quello di Lorenzo Parrelli, Giuseppe Lenoci, Giuliano De Seta, morti di scuola, alternanza o PCTO che dir si voglia, che li ha consegnati a un lavoro precoce…