Cittadinanza, centinaia di sì al referendum, la Lega non ha fiducia negli italiani
Ecco il riassunto del testo in 800 parole:
Il referendum sulla cittadinanza italiana è avanti, con oltre 637.000 firme raccolte dai promotori del quesito. Il progetto prevede di concedere la cittadinanza italiana ai figli degli stranieri che vivono in Italia e di dimezzare il tempo di residenza legale richiesto per diventare cittadino da 10 a 5 anni. La Lega, tuttavia, non sembra fidarsi degli italiani e ha espresso dubbi sulla validità del referendum.
La seconda fase del progetto sarà la consultazione della Corte di Cassazione, che dovrà verificare la correttezza della formulazione del quesito e l'ammissibilità delle firme raccolte. Se il referendum sarà approvato, le urne dovrebbero essere convocate in primavera, probabilmente tra aprile e giugno.
Il PD punta a mobilitare il maggior numero possibile di votanti per rendere il referendum valido, mentre il centrodestra, guidato da Matteo Salvini, esprime dubbi sulla necessità di accelerare il processo di concessione della cittadinanza. La Lega ha proposto di ritirare la cittadinanza agli stranieri che commettono reati in Italia.
Il presidente di Europa, Riccardo Magi, sostiene che il referendum sulla cittadinanza è urgente e necessario per il Paese, ma alcuni esponenti di centrodestra, come Giuseppe Conte, non hanno firmato il quesito. Il segretario del PSI, Enzo Marraio, e la deputata Widad Baccari sono tra i promotori del referendum.
L'obbiettivo è porre al Paese una questione importante e controversa, che non è stata affrontata dal Parlamento. Il progetto è stato sostenuto da esponenti di M5S, AVS e Italia Viva, anche se il leader di questi ultimi, Matteo Renzi, non ha firmato il quesito.
In sintesi, il referendum sulla cittadinanza italiana è avanti, con oltre 637.000 firme raccolte, ma il centrodestra esprime dubbi sulla sua validità e sulla necessità di accelerare il processo di concessione della cittadinanza.