CLAMOROSA SVOLTA NEL CASO DI LILIANA RESINOVICH: TROVATA UNA MOLECOLA NEL SUO CORPO. CAMBIA TUTTO
la parola mesalazina lunga e intricata diviene un enigma chiave per comprendere il misero circostante la scomparsa e la morte di Liliana resinovic a Trieste la presenza di questa molecola nel suo corpo Sebbene non letale suggerisce un puzzle da risolvere riguardo alle sue ultime ore il caso avviene nel dicembre 2021 quando Liliana conosciuta come Lilly lascia la sua abitazione non fa più ritorno il suo cadavere viene scoperto all'inizio di gennaio avvolto in sacchi di plastica in un bosco vicino al luogo noto come Il posto delle fragole l'autopsia non rivela segni di violenza esterna ma la presenza di mesalazina apre interrogativi su cosa si è realmente accaduto a Liliana durante la sua scomparsa la procura di Trieste Archivia il come suicidio basandosi sulle conclusioni scientifiche tuttavia le domande le perplessità persistono specialmente tra i familiari cittadini e i giornalisti la procura pur ritenendo il Caso chiuso si vede costretta a riaprire le indagini di fronte alle crescenti richieste di verità un errore nei test tossicologici rivela che la sostanza trovata nel corpo di Liliana non è aspirina bensì mesalazina un farmaco prescritto questo porta a ipotizzare che Liliana potesse essere stata in contatto con qualcuno che soffriva di patologie intestinali
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