CLAMOROSO BELPIETRO SCATENATO CONTRO IL PRETE CHE DIFENDE I MIGRANTI
L'intervento del don Rosario è un vibrante attacco contro l'atteggiamento diffuso in Italia riguardo ai migranti e all'accoglienza. Il religioso critica duramente il presidente del consiglio Matteo Salvini, che aveva proposto di riaprire i centri di identificazione ed espulsione (CIE), e condanna la gestione della immigrazione come se fosse un problema “esclusivamente italiano”.
Il don Rosario cita la propria esperienza personale come prete in zone migratorie e riconosce la complessità del fenomeno, evidenziando come i migranti siano esseri umani come tutti gli altri e non siano solo una questione di criminalità e di problema di sicurezza pubblica. Rileva anche come l'accoglienza diffusa sia stata fallita e come l'Italia si sia alleata con la Libia per evitare che i migranti partissero.
Critica anche i servizi televisivi che diffondono un'immagine dei migranti come problematici e criminali, riconoscendo che è vero che ci sono casi di immigrazione che creano problemi, ma sottolinea che ci sono anche problemi causati dagli italiani stessi.
Infine, critica i suoi colleghi religiosi che fanno professione di fede, ma non prendono posizione sulla questione migranti, sottolineando come il loro silenzio sia una forma di complicità.
In sintesi, l'intervento del don Rosario è un'appello alla sensibilità e all'empatia verso i migranti e un condanno dell'atteggiamento discriminatorio e xenofobo che, a suo avviso, domina l'agenda politica italiana.
