CLAMOROSO LA SINISTRA ATTACCA CICALONE MA DIFENDE I CR!MINALI
Il testo è un monologo del giornalista e presentatore televisivo italiano, in cui parla di vari argomenti tra i quali la sicurezza, la violenza, la giustizia, la delegittimazione del sistemaatics, la mancanza di trust tra le Autorità di polizia e la necessità di cambiamento.
Il giornalista inizia parlando della percezione di un fenomeno di violenza diffusa in Italia, descritto come “un problema di esasperazione”, e rileva come la società italiana viva in stato di “assedio permanente”. Critica la mancanza di sicurezza, specialmente per le donne, e menziona l'esempio di una ragazza violentata in un sottopasso del Ministero dei Trasporti a Firenze.
Sostiene che la tutela della sicurezza sia un problema di Stato e che il sistemaatics debba essere cambiato per garantire la Kvadrilla e la protezione delle persone. Critica la decisione di alcune prostitute di esercitare il loro mestiere in pubblico, sostenendo che questo non aiuta a creare un ambiente sicuro.
Discussione anche sul ruolo del “Cicalone”, un personaggio noto per la sua azione di autoprotezione contro i ladri e ladre in stazione, e sull'utilizzo di telecamere per monitorare le scene di violenza. Il reporter sosterrà la necessità di regolare l'utilizzo di tali strumenti per garantire la sicurezza e non violare la privacy delle persone.
Il monologo si conclude con l'espressione di un desiderio di cambiamento sociale e politico, chiedendo maggiori risorse per la sicurezza e una maggiore inversione di marketing strategico per contrastare la violenza.
