CLAMOROSO TOMMASO CERNO UMILIA CAPRARICA DAVANTI A TUTTI
Ecco la riscrittura del testo in italiano:
“CLAMOROSO TOMMASO CERNO UMILIA CAPRARICA DAVANTI A TUTTI, Benvenuti su Italia news! Prima di iniziare, assicuratevi di iscriverti al canale e lasciare un bel like e attivate la campanella delle notifiche per non perdervi nessun aggiornamento. Siate comodi, poiché le notizie di oggi sono davvero imperdibili. Siamo nel cuore della notte, quando ormai è quasi palpabile la situazione.
Evidentemente, però, io direi spesso che l'amministrazione Trump, abbia finalmente confermato che non c'è più l'idea stessa di Occidente collettivo. Nella visione di Trump, ci sono diversi mondi, ognuno con le sue sfere di influenza: l'America, la Russia, la Cina, la sua e l'Europa, che non conta più. Logicamente, uno statista come Carl Bild, ex premier svedese, diceva che quando due paesi lontani si sedano e discutono del destino di un terzo paese, è ciò che è successo a Monaco nel 1938, quando la Cecoslovacchia fu venduta a Hitler. Nella speranza che questo tenesse buona la speranza, l'Europa ha ancora oggi la possibilità di tornare in gioco. È una situazione come quella che gli inglesi chiamano “make or break”. È il momento in cui l'Europa deve costruire se stessa come soggetto politico, come era di moda in passato.
Ecco Antonio, ma ti voglio dire che abbiamo tempo. Quali sono i tempi per fare questo? Beh, la prima scadenza è quella della sistemazione dell'Ucraina, poiché noi avremmo la possibilità di sedere al tavolo della trattativa se fossimo in grado di mettere insieme una forza militare di interposizione che costringa gli americani a fornire le garanzie che oggi vogliono dare. Ho capito Tommaso Cerno, ma ti dico che una scena come quella di oggi, come europeo, avrei preferito non vederla. Cioè un'Europa che voleva mostrare i muscoli e ha mostrato tutto il mondo le sue ferite, le sue necrosi. Tra l'altro, parleremmo di un presidente della Repubblica Macron, che ha fatica a far dialogare le parti del suo governo, e che di fronte a un'America che cambia improvvisamente amministrazione e vuole arrivare alla pace, trova questo tipo di tavola del bridge che abbiamo visto oggi con gli amici, gli altri e tutti un po' a profetizzare un futuro con la scolpi che si è più di là che di qua politicamente.
Noi ricorderemo quanti episodi di trasmissioni come questa abbiamo detto che con Putin non si parla, adesso abbiamo Zelensky che dice se non ci sono e come non parlarcisi. Beh, mi sembra un cambiamento gigante non solo degli Stati Uniti. Oggi abbiamo visto l'Europa come ridotta, abbiamo visto quale sarebbe la sua unità, abbiamo visto a chi parlava e abbiamo visto l'effetto che ci fa l'effetto di una necessità di cambiamento immediato degli interlocutori.
Noi non abbiamo convocato il Consiglio d'Europa d'urgenza, cioè la sede vera, cioè una riunione straordinaria della commissione. Vorrei dire che forse è molto rapidamente. Non dobbiamo dimenticare un dettaglio: la Francia è l'unico paese dell'Unione Europea con la forza nucleare e l'arma nucleare. Questo deve essere un punto che non dobbiamo dimenticare. Non giustifica riunioni improvvisate, però non dimentichiamo quando parliamo di forza militare europea e nell'Unione l'unico paese armato di atomica è osservazione puntualissima. Prego Paolo Cento, osserva direttamente. Forse bisognerebbe cominciare a chiedercelo.
Vorrei portarvi la testimonianza che riguarda il negoziato. Qui sembra che l'Europa non abbia voluto il negoziato con un aggressore che è entrato in un paese vicino, l'ha occupato e non aveva alcuna intenzione di lasciare. Non ha alcuna intenzione di lasciare un centimetro quadrato di terra occupata. L'alleato che fino al giorno dell'altro sosteneva l'Ucraina e l'Europa e adesso dichiara che la garanzia europea non è più in cima alle loro preoccupazioni politiche.
Invece, il presidente Trump ha mandato una scopo di un giornale destra, il Telegraph britannico, che ha appena tirato fuori il precontratto inviato da Trump a Zelensky per vincolare praticamente per colonizzare l'Ucraina economicamente per tutta l'eternità. I famosi 500 miliardi di dollari che qualcuno di noi forse ha pensato fosse una abbazia. Invece, sono esattamente il prezzo che chiede a Zelensky, come con un contratto che costituisce e un documento privilegiato e confidenziale del 7 febbraio, in cui viene determinata la fondazione di un fondo unico ucraino e americano. Va bene, in cui si stabilisce che questo fondo avrà il potere di sfruttare tutto il valore economico associato alle risorse dell'Ucraina, compresi i minerali petrolio gas e altre infrastrutture.
Dice che il 50% di tutte le rendite che l'Ucraina avrà nei prossimi anni da questi beni saranno americane. Dice il Telegraph che è un gioco piano nemmeno le riparazioni di guerra erano così pesanti. Solo che quelle erano le riparazioni. È chiaro che su questa base non ci sarà accordo. Questo è il motivo per cui questo accordo non c'è.
Vabbè, non ho finito, ma ho finito il tempo. Sì, guarda, è semplice solo per dire che questo stupore mi sembra fuori luogo. L'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea e nella NATO aveva come finalità l'utilizzo di risorse strategiche materiali rare esattamente confiscate non a favore dell'Unione. Vabbè, non la aveva esattamente le stesse finalità. Questa guerra ha un sottosuolo solo economico e politico che non ha nulla a che fare col Donbas col trattato di Minsk. Chi continua a ripetere questo mente sapendo di mentire e io non voglio mentire di fronte a quelle persone non voglio mentire di fronte a chi dice giustamente. Mi rendo conto che oggi piaccia o non piaccia, c'è un solo governo in Europa che parla con Kiev e che parla con gli Stati Uniti e si chiama Italia. Mi rendo conto che se Putin attacca l'Italia è per questo motivo o pensano che la Zakharenkou va lì a parlare perché non sa cosa fare e anderà il momento in cui questi tedeschi e questi francesi si rendono conto che sono fuori da questo momento dell'Europa e che se fanno i vertici come oggi non si va da nessuna parte. O vogliamo fare l'errore che abbiamo fatto con Putin anche con Trump? Ok, ho finito.”
