CLAMOROSO VANNACCI FA CROLLARE SCANZI “NESSUNO LE HA CHIESTO OPINIONI”
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CLAMOROSO VANNACCI FA CROLLARE SCANZI “NESSUNO LE HA CHIESTO OPINIONI”

CLAMOROSO VANNACCI FA CROLLARE SCANZI “NESSUNO LE HA CHIESTO OPINIONI”

Ecco la riscrittura del testo in italiano, senza introduzione, da circa 800 parole:

“CLAMOROSO VANNACCI FA CROLLARE SCANZI. Nessuno ha chiesto opinioni. Benvenuti su Italia news. Assicuratevi di iscrivervi al canale e di lasciare un bel like. Attivare la campanella delle notifiche per non perdervi nessun aggiornamento. Mettetevi comodi, perché le notizie di oggi sono davvero imperdibili.

A sentire alcuni esponenti, anche di Grido e molto ascoltati, esprime opinioni come Andrea Scanzi in un titolato “Il generale Vannacci è stato destituito”. Le mie considerazioni sono le seguenti: nell'Esercito ci sono persone straordinarie come il generale Vannacci, magari anche militoni è bravissimo, è un generale straordinario. Non lo so, ma nell'Esercito ci sono persone straordinarie. Ma la stragrande maggioranza delle persone, soprattutto di alcuni reparti, pensa come Vannacci.

La stragrande maggioranza delle persone, soprattutto di alcuni reparti, pensa come Vannacci. Ripeto, è stato a capo della Folgore e dell'Istituto geografico militare di Firenze. Se fate un giro su , su alcune pagine di , su alcune chat di Telegram e se fate un giro sugli articoli che riguardano Vannacci sui siti di giornali di destra, vedrete che Vannacci passa addirittura a essere considerato Martire dell'informazione, perché quei come Vannacci è tipico dei fascisti.

Dicono delle cose irricevibili e poi dicono che la Costituzione garantisce la libertà di pensiero, di stampa. Quindi posso fare quel che voglio. Non è vero. Non è vero niente. Come disse per esempio Sandro Pertini, il fascismo non è un'opinione, è un crimine. La libertà di informazione, la libertà di pensiero cessa nel momento in cui tu esercitando quella che tu credi essere libertà di pensiero violi la realtà, la verità, la legge e violi soprattutto la libertà altrui.

Allora, se tu dici le cose che ha scritto il signor Vannacci, tu sei oltre la legge. Ecco la narrazione di oggi. Purtroppo, per noi e per voi, piace a un sacco di gente quanto ha scritto Vannacci. È osceno, è irricevibile, è qualcosa che poteva andar bene nel 78, anzi, nel 78, erano molto più liberali di quanto non lo sia Vannacci.

Ecco un concetto tipico di un certo mondo gerarchico dell'Esercito. Uno così non merita nessun incarico, neanche capo condomino. Quindi figuriamoci se poteva essere a capo dell'Istituto geografico militare di Firenze e giustamente, nartel appena l'ha saputo, è trasecolato. Uno come lui esprime un concetto veramente veramente originale. Lui dice che delle persone che dicono cose irricevibili, poi dicono che la Costituzione le consente la libertà di espressione e poi aggiunge: Non è vero, non è vero niente. Quindi lui dice proprio in maniera esplicita che l'articolo 21 della Costituzione non deve essere rispettato.

E procede dicendo la libertà di informazione, di pensiero cessa al momento in cui tu violi la realtà, la verità, la legge e la libertà altrui. Se tu dici cose come ha detto Vannacci, tu sei oltre la legge. Ecco il concetto pericolosissimo. Il fatto che una legge che a mio avviso, non essendo un giurista, nasce per limitare delle azioni e non dei pensieri, invece è proprio intesa come norma che vieta i pensieri.

Secondo Scanzi ci dovrebbe essere il famoso Ministero della verità di Orwell che dovrebbe decidere se le opinioni, i pensieri, le idee di una persona sono ricevibili o no, e questo è il concetto che a me fa paura. È proprio qui che viene a inserirsi il problema della Libertà di opinione. Ma che cos'è che è ricevibile? Chi lo decide? Lo decide il ministero della verità? Lo decidono le leggi, che invece sono assoluteamente ininfluenti sulla libertà di pensiero, di opinione e di manifestazione delle idee. È questo il mainstream che gira in alcuni ambienti intellettuali e è questo che dovrà combattere e questo che andrà a limitare le nostre libertà di liberi cittadini che vivono in una repubblica in una democrazia liberale, neanche in Russia, dove ho vissuto, c'è una tale ingerenza nelle opinioni, neanche in Cina, non ho mai vissuto, ma conosco dei paesi veramente dittatoriali dove forse c'è più libertà di pensiero di quella che Scansi probabilmente intuisce con questa sua frase.”


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