Claude Lelouch racconta la follia e la poesia dei sentimenti in “Finalement”
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Claude Lelouch racconta la follia e la poesia dei sentimenti in “Finalement”

L’articolo presentato, intitolato “E in ‘tutto ciò che ci accade’ c’è davvero di tutto”, analizza il film “Finalement” di cui si parla come un viaggio estremamente variegato e avventuroso del protagonista, Lino, che si ritrova a vagare in mezzo alla strada a causa di una crisi profonda che potrebbe essere legata ad una forma di demenza lobo frontale, comunemente nota come “follia dei sentimenti”.

Durante questo girovagare, Lino si trova a incontrare una varietà di persone che gli aprono gli occhi sulla realtà e lo fanno comprendere la libertà e la solitudine in modo nuovo. Si tratta di un allevatore, un cacciatore, un antiquario, un’agricoltura, una scrittrice e un musicista, tutti con storie e esperienze uniche che si intrecciano in modo interessante con il viaggio di Lino.

Il film, descritto come un’esperienza di libertà e solitudine, non si limita a mostrarci i luoghi e le persone che Lino incontra, ma ci introduce anche nei suoi pensieri e sentimenti. Ciò che risulta più interessante è la rappresentazione della libertà e della solitudine come due concetti inseparabili, come afferma il regista: “Finalement” è anche un film sulla solitudine che, in un certo senso, accompagna inevitabilmente la libertà”.

La solitudine è un tema centrale del film, come pure la libertà, e ciò è visibile nella rappresentazione del viaggio di Lino. La sua ricerca di sé stesso lo porta a incontrare diverse persone e a scoprire nuove esperienze, ma anche a scoprire la solitudine e la libertà che sono intrinsecamente collegate. Questo significa che, più Lino si libera dalle convenzioni e dalle aspettative, più si sente solo, e questo non è necessariamente un male.

La libertà e la solitudine sono due concetti che possono sembrare antitetici, ma nel film “Finalement” sono presentati come due facce della stessa medaglia. La libertà di scegliere e di agire non è più la stessa cosa che la libertà di essere se stessi, e ciò è precisamente ciò che Lino scopre durante il suo viaggio.

La rappresentazione della demenza lobo frontale come “follia dei sentimenti” è interessante, poiché sottolinea la natura emotiva della crisi che Lino sta attraversando. Ciò suggerisce che la crisi è causata non solo dalle difficoltà esterne, ma anche dalle lottizzazioni interne che Lino sta attraversando. Questo è visibile nella rappresentazione della sua crisi, che non è semplicemente una questione di decisioni o azioni, ma piuttosto di emozioni e sentimenti.

In conclusione, il film “Finalement” è un viaggio emozionante e introspective che ci porta a riflettere sulla libertà e la solitudine. La rappresentazione di Lino, con la sua crisi profonda e la sua ricerca di sé stesso, è una rappresentazione profonda e toccante della condizione umana. Il film è un must-see per tutti coloro che sono interessati a esplorare i temi della libertà e della solitudine.

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