Il film “Controluce” di Tony Saccucci esplora il rapporto tra il primo paparazzo della storia, Adolfo Porry-Pastorel, e Benito Mussolini. La storia è legata all'arresto del futuro Duce nel 1915 e alle successive foto che il reporter immortalò di Mussolini durante la sua detenzione. Porry-Pastorel era un fotoreporter coraggioso e creativo che si fece conoscere per la sua capacità di cogliere momenti importanti e di sfidare il regime fascista.
Il film è una ricostruzione storica di un'epoca e della vita di un uomo che si dedicò al suo lavoro con passione e determinazione. Porry-Pastorel si distinse per la sua capacità di cogliere il mondo che lo circondava e di immortalare i momenti più importanti della storia italiana.
La pellicola è anche una sfida al fascismo, che tentò di censurare molte delle foto scattate da Porry-Pastorel. Uno dei momenti più emblematici del film è la foto del 1936 in cui Mussolini trebbia il grano a Pontinia, circondato da operatori e fotografi. La foto è mai stata pubblicata sui quotidiani e rappresenta una sfida al regime che cercò di nascondere la messinscena.
Il film è stato realizzato in bianco e nero e si avvale di documenti storici e testimonianze dirette. La storia di Porry-Pastorel è anche una storia di collaborazione con la resistenza antifascista e di lavoro come sindaco di un paese nella zona romana.
La pellicola è stato presentato al 42° Torino Film Festival e rappresenta un importante squarcio sulla storia italiana e sulla figura di Mussolini.