Codice della strada e droghe, le linee guida ministeriali? Cambiano nulla. E i pazienti in cura restano a rischio
A diversi mesi dall’entrata in vigore della riforma del Codice della strada, i ministeri dell’Interno e della Salute corrono ai ripari sul tema della guida dopo l’assunzione di stupefacenti, cercando di mettere ordine a una norma finita alla Consulta per possibili vizi di costituzionalità. Ma le nuove linee guida se da un lato chiariscono aspetti come l’inutilizzabilità degli esami delle urine per accertare la positività alle droghe, dall’altro sembrano più un tentativo finalizzato solamente a provare a legittimare – legalmente e tecnicamente – una norma molto contestata anche da giuristi e medici. E per i soggetti in cura con farmaci che contengono sostanze stupefacenti come, ad esempio, la cannabis terapeutica? Finalmente, dopo tanti mesi, l’argomento viene affrontato, ma i…