Coghe assicura che le contestazioni lo renderebbero più determinato nel colpire le sue vittime
Jacopo Coghe dichiara di essersi accorto solamente oggi di un fatto che si sarebbe verificato il 24 gennaio scorso, il che farebbe pensare che l’omofobia debba rendere molto bene se lui può non andare in ufficio per tutti quei giorni.
Ricorrendo al suo solito vittimismo, dice che donne cattive avrebbero scritto qualcosa sulla sua serranda solo perché lui cerca di privarle dai loro diritti:
In un mondo normale, Coghe si dovrebbe porre qualche domanda per capire perché venga contestato. Nel mondo dei populisti, essere contestati è un vanto perché significa che si sta facendo del male a qualcuno.
Il fatto che lui continui a ripetere che le donne vadano costrette con la forza a subire il suo volere sui loro corpi o il suo essersi inventato che il mancato indottrinamento dei bambini alla…