Coghe contestato durante la sua manifestazione no-choice
Jacopo Coghe sostenevo che l'odio omofobico fosse una sua “libertà di espressione” e che lui ritenesse “censura” la rimozione di quei suoi osceni manifesti omofobi affissi in violazione dei più basilari codici di disciplina pubblicitaria. Ma poi frigna ogni volta che viene contestato.
L'organizzazione forzanovista diretta da Coghe ha molti legami con l'estrema destra di Salvini e della Meloni, il che spiegherebbe perché Coghe cerchi di aizzare i violenti contro le opposizioni. Ed è curioso finga di non capire che il problema è il suo chiedere leggi che abbiano il fine di costringere le donne a subire le sue scelte sui loro corpo, in un luciferimo progetto che mira a vietare l'aborto mentre si ostacola ogni educazione sessuale possa prevenire gravidanze indesiderate.
A giudicare…