COLD CASE MOLLICONE, ANCORA IRRISOLTO: PARLA UN DIRETTO INTERESSATO
Maria Tuzi, la figlia di Santino Tuzi, racconta la storia del caso di Serena Mollicone, una giovane donna scomparsa nel 2001 ad Arce. Il caso è rimasto irrisolto per molti anni e ha coinvolto diverse persone, tra cui la famiglia Mottola, che viveva nella caserma di Arce. Il maresciallo Mottola era il comandante della caserma e suo figlio Marco è stato indicato come l’ultima persona a vedere Serena viva.
Maria Tuzi racconta che suo padre, Santino Tuzi, era un brigadiere di polizia che lavorava nella caserma di Arce e che era stato incaricato di indagare sulla scomparsa di Serena. Egli ha dichiarato di aver visto Serena entrare nella caserma il 1 giugno 2001, ma di non averla più vista uscire. La famiglia Mottola è stata indagata, ma non è stata trovata alcuna prova che li collegasse al delitto.
Il caso è stato riaperto nel 2019 grazie alle indagini condotte dal maresciallo Evangelista, che ha scoperto nuove prove e ha riaperto le indagini. Il caso è ancora aperto e si sta attendendo il processo di appello.
Gli ospiti della trasmissione discutono del caso e delle nuove prove emerse, tra cui la scoperta di una porta dell’alloggio dei Mottola che era stata spostata e riapparsa in un’altra parte della caserma. Il criminologo Armando Palmegiani ricorda che il caso di Serena Mollicone era stato seguito anche dalla squadra mobile all’epoca dei fatti, ma che non si erano trovate prove sufficienti per procedere contro la famiglia Mottola.
L’avvocato Michele Arditi di Castelvetere discute della sentenza di assoluzione della Corte d’Assise d’appello e della possibilità di un annullamento della sentenza da parte della Corte di Cassazione. Il giornalista Mauro Valentini racconta di aver seguito il caso fin dall’inizio e di aver notato che la famiglia Mottola era stata indicata come possibile responsabile del delitto fin dall’inizio, ma che non si erano trovate prove sufficienti per procedere contro di loro.

