COME IL SISTEMA #MILANO HA REGALATO 2MILIARDI AI COSTRUTTORI #news #shorts
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è coinvolto nello scandalo del Grattacielo Selvaggio insieme a circa un centinaio di indagati, tra cui dirigenti comunali, progettisti, costruttori e l'imprenditore immobiliare Manfredi Catella. Questo scandalo ha portato alla luce il cosiddetto “sistema Milano”, un modello di sviluppo caratterizzato da assenza di regole e cautela per attirare investitori immobiliari da tutto il mondo.
A Milano, le leggi urbanistiche sono state di fatto sospese e sostituite con il “rito ambrosiano”, che consente di costruire edifici alti e grattacieli senza rispettare le regole e pagando poco alla città. I nuovi edifici vengono fatti passare come ristrutturazioni di piccoli fabbricati, ottenendo così sconti del 60% sugli oneri di urbanizzazione. La decisione su cosa, quanto, quando e dove costruire non è più delle istituzioni comunali, ma di una commissione paesaggio composta da progettisti e architetti che di fatto danno il via libera ai progetti, venendo poi pagati dai costruttori attraverso consulenze e incarichi professionali, una forma più “cool” e meno evidente di tangente.
Questa gestione ha portato alla crescita della città, ma al prezzo di 2 miliardi di euro, che sono stati di fatto regalati ai costruttori e ai fondi finanziari a scapito degli abitanti di Milano. Le denunce dei cittadini e le inchieste della magistratura hanno messo fine a questo sistema, mettendo in difficoltà il sindaco Sala, che era il garante di questo sistema. Sala ha deciso di “asserragliarsi” nel bunker di Palazzo Marino per resistere alle accuse, ma l'esito della situazione è ancora incerto.
