Come mai, ma chi sarai? Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera di diffida al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta, chiedendo di non assegnare la "benemerenza di San Siro" a Mauro Repetto. Gli avvocati sostengono che Repetto ha fatto parte degli 883 soltanto per un breve periodo e che il vero volto della band è Max Pezzali, il quale rivendica la piena titolarità del segno 883.
La causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto è in corso presso il tribunale di Milano, riguardo al nome della band, registrato come marchio da una società di Cecchetto, la Fri. I legali di Pezzali affermano che i diritti sul nome della band spettano esclusivamente a chi della band ha il merito della notorietà, ovvero a Pezzali. Premiare Repetto con la benemerenza della "benemerenza di San Siro" potrebbe rischiare di far pensare al pubblico che il nome della band non identifichi Max Pezzali.
La vicenda ha già visto il tweet di Antonello Piroso, che si è espresso ironicamente sulla situazione, scrivendo "anche a Pavia si dice amici, amici, amici ar ca**o?", apparentemente riferendosi alla confusione riguardo l'identità del vero frontman degli 883. Max Pezzali stesso ha precisato che "il legame tra me e Mauro è indistruttibile, le questioni legali sono legate all'utilizzo del nome degli 883".
Tuttavia, nonostante la richiesta di soprassedere all'assegnazione della benemerenza, il Consiglio comunale sembra intenzionato a procedere comunque. In caso di prosecuzione della decisione, gli avvocati di Pezzali si riserveranno di far valere le ragioni del musicista nei confronti del Comune di Pavia. La divergenza raggiunta sembra segnare la fine dell'amicizia tra Max Pezzali e Mauro Repetto, quantomeno rispetto al complesso scenario legato all'utilizzo del nome degli 883.