Come mi sono ritrovato a fare musica con i suoni del vino
La prima immagine sonora è quella di un tardo pomeriggio tra i filari di una vigna, nella morbida luce della Franciacorta: cicale, vento, uccelli. Si sentono rintocchi, come di campana, che però sono note di un calice di cristallo, quindi l'esplosione euforizzante di bolle in un bicchiere.Tutto nasce da una mia esperienza di sonorizzazione, durante la quale le persone del pubblico entravano in una cantina, ne respiravano gli odori, la piacevole umidità, adattavano lo sguardo alla penombra e venivano avvolte da musica realizzata esclusivamente con gli oggetti che vedevano intorno a loro. Senza utilizzo di alcuno strumento musicale.I calici e le bottiglie, che producono facilmente note, usati come melodie e linee di basso. Le botti, il sapiente gesto rotatorio del remuage tra gli…