Come Mosè scopri la sua identità nel nome di un Altro (Es 3,1-15)
Riflessioni di Paolo Spina*
Ci vorrebbero le grandi maestre e maestri della Scrittura per accostarsi alla storia di Mosè. Io non lo faccio, come lui stesso, a piedi scalzi di fronte al roveto ardente, piuttosto a mani nude, disarmato.
E la solita Dioincidenza mi fa leggere queste pagine nelle giornate di ottobre vicine al Coming Out Day, un giorno dove si afferma con fierezza chi si è perché anche in tutti gli altri dell’anno chiunque possa disporre della libertà con cui stare al mondo per chi si è e chi si ama.
Chi era, allora, Mosè? Senza aver letto prima il secondo capitolo dell’Esodo, è meno facile assaporare la bellezza della vicenda contenuta nel capitolo successivo. Siamo in Egitto, il popolo degli ebrei è cresciuto e “sorse un altro re sull’Egitto…