Gli iscritti all'albo degli ingegneri in Italia sono più di 250.000: un dato ogni anno in leggera crescita, come evidenziano gli studi del Consiglio Nazionale Ingegneri. Di questi, non tutti risultano avere un'assicurazione professionale per ingegneri attiva, ma il numero per fortuna è cresciuto velocemente dopo i primi anni di esitazione in seguito all'entrata in vigore dell'obbligo con il DPR 137/2012.
Le motivazioni delle difficoltà riscontrate per condurre i professionisti all'ottemperanza di questo obbligo di legge sono da individuare principalmente nella scarsa conoscenza e comprensione dei contenuti e delle condizioni delle polizze RC professionali obbligatorie, che vengono spesso percepite come poco utili ed eccessivamente costose. In questo articolo vediamo tutte le informazioni necessarie per scegliere l'assicurazione per ingegneri con tutte le condizioni necessarie alle proprie esigenze e per valutare il giusto costo di una buona RC professionale.
Quali rischi copre l'assicurazione professionale per ingegneri?
Per scegliere consapevolmente una polizza RC professionale è opportuno innanzitutto sapere cosa cercare. Le compagnie assicurative, generalmente, offrono prodotti ad hoc già costruiti per ottemperare agli obblighi di legge, ma conoscere le condizioni nel dettaglio è utile per il professionista serio che voglia padroneggiare le caratteristiche di un contratto che dovrà firmare e che sarà determinante per lo svolgimento della sua attività.
La responsabilità professionale degli ingegneri può riguardare sia i danni causati ai committenti di un lavoro, sia quelli causati a soggetti o beni terzi, salvo clausole contrattuali di limitazione della responsabilità.
La polizza RC professionale ingegneri, quindi, deve coprire il rischio di danni a qualsiasi persona o cosa coinvolta nell'attività lavorativa che siano causati da qualsiasi comportamento colposo (errori, omissioni, negligenze nell'ambito di progettazioni, calcoli, supervisioni di cantieri, consulenze ecc.). Va sottolineato, infatti, che in caso di riscontro di dolo nel danno causato, l'assicurazione non copre il risarcimento.
La legge parla genericamente di “idonea assicurazione per i rischi derivanti dall'esercizio dell'attività professionale”, quindi rende obbligatoria la copertura di richieste di risarcimento derivanti da danni originati dall'espletamento delle attività consentite dalla legge e dai regolamenti che disciplinano l'esercizio della professione di ingegnere. Le modalità di copertura, però, non vengono specificate.
Il rischio professionale più frequente per gli ingegneri nello svolgimento del loro lavoro è quello di causare danni patrimoniali, come la perdita di valore di un edificio: lo ha rilevato sempre il CNI, evidenziando come le aree di attività coinvolte nei sinistri siano soprattutto la direzione lavori e la progettazione. Se ne ricava una prima informazione importante: un'assicurazione professionale per ingegneri completa deve comprendere la copertura per i danni patrimoniali e non limitarsi ai danni a persone o cose.
Un altro danno che non sempre viene coperto è la violazione della privacy di un cliente: la gestione di documenti espone a questo rischio, da cui è bene tutelarsi.
Per gli studi professionali e altri tipi di associazioni di ingegneri, è necessaria un'assicurazione per ingegneri estesa a tutti i soci, dipendenti e collaboratori, stipulata dai titolari.
All'atto di sottoscrizione di un'assicurazione professionale, viene richiesto di compilare un questionario di valutazione rischi per inquadrare le attività effettivamente svolte dall'ingegnere e quindi i rischi a cui si espone: è importante essere precisi, perché sulla base di questo vengono stabilite le coperture necessarie e anche il premio da pagare, che dipende dal livello di rischio.
Le caratteristiche della RC professionale per ingegneri
Le caratteristiche fondamentali da valutare in una polizza per ingegneri sono le seguenti:
- Copertura dei rischi (di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo) e possibilità di estensione
- Condizioni di esclusione di copertura
- Retroattività (periodo di copertura antecedente alla stipula della polizza)
- Massimale (minimo 250.000€)
- Franchigia e scoperto
- Modalità di rinnovo
- Costi ed eventuali penali
- Convenzioni con l'Ordine.
I consigli per scegliere l'assicurazione per ingegneri
La consapevolezza delle proprie esigenze e dei rischi concreti a cui si è esposti con la propria specifica attività è il primo strumento fondamentale per scegliere l'assicurazione professionale obbligatoria per ingegneri.
Una volta che si hanno ben chiare le proprie necessità, è fondamentale vagliare diverse soluzioni tenendo a mente gli elementi elencati nel precedente paragrafo e alcune linee guida:
- Salvo ingegneri che svolgono poche attività e molto specifiche, è utile orientarsi verso polizze “all risks”, che coprono cioè qualsiasi rischio legato all'attività professionale svolta, a eccezione solo di quanto espressamente escluso nel contratto.
- Prediligere polizze RC con ampia retroattività, perché spesso ci vuole molto tempo perché emergano eventuali errori derivanti dall'attività del professionista e pervengano le richieste di risarcimento.
- Evitare il più possibile lo scoperto (franchigia espressa in percentuale, quindi non quantificabile a monte), che di solito viene applicato a singoli rischi all'interno della polizza, non a tutte le coperture, quindi va ricercato attentamente nelle condizioni.
- Stabilire un massimale adeguato alle proprie attività
- Accertarsi che le modalità di rinnovo siano chiare e non determinino periodi di discontinuità
- Verificare attentamente le condizioni di esclusione
- Valutare l'integrazione della tutela legale
- Verificare che il costo sia in linea con la media di mercato (si va da un minimo di circa 250 euro per le polizze RC base per la fascia di fatturato più bassa, fino a circa 800-1000 euro per le polizze più complesse e per la fascia di fatturato più alta).
Per scegliere l'assicurazione professionale per ingegneri, a partire da queste indicazioni essenziali, è possibile confrontare proposte e preventivi online sia in autonomia, sia con il supporto di un consulente, che può essere utile per quantificare e tradurre in condizioni contrattuali le esigenze di ciascun professionista.
Ad esempio, con Vitanuova potrai avere a tuo disposizione un consulente assicurativo personale, online oppure dal vivo, che ti offrirà supporto per la scelta del prodotto più adatto a te e ti darà assistenza per tutta la durata della polizza.