E' un episodio emozionante e coinvolgente quello toccato al giovane calciatore della Fiorentina, Edoardo Bove, il quale, durante la partita contro l'Inter, ha sofferto un grave malore sul campo di gioco.
La tragedia si è consumata al 17° minuto del primo tempo, quando il giocatore si è improvvisamente accasciato a terra, privo di sensi, nonostante il gioco fosse fermo per un controllo VAR. I compagni di squadra, l'allenatore Simone Inzaghi e gli avversari si sono precipitati a rendergli soccorsi, chiedendo immediatamente l'intervento dei paramedici.
Bove è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Careggi a Firenze, dove ha ripreso conoscenza. Durante il tragitto, i paramedici hanno utilizzato un defibrillatore e hanno assicurato che il calciatore respirasse autonomamente. Al momento di arrivare all'ospedale, le condizioni emodinamiche del giocatore erano stabilizzate e i primi esami cardiologici e neurologici hanno escluso danni acuti al sistema nervoso centrale e al cuore.
L'episodio potrebbe essere stato causato da un'aritmia cardiaca associata a un calo di potassio nel sangue. È anche possibile che lo scontro di gioco in cui ha ricevuto una botta tra torace e milza, che lo aveva costretto a cambiare la maglia, abbia influito. Pare che Bove avesse anche la febbre.
Secondo il referto medico, Bove ha avuto un arresto cardiaco dovuto a una torsione di punta. Il cuore aveva battuto in modo rapido e irregolare. Per evitare ulteriori complicazioni, il giocatore è stato inizialmente sedato.
Quasi due giorni dopo il tragico episodio, Edoardo Bove è iniziato a dimostrare segnali positivi. Questa mattina, si è risvegliato, respirava autonomamente, era lucido e rispondeva alle domande. I TAC e altri esami hanno confermato l'assenza di danni cerebrali o cardiaci.
Il tragico episodio ha evocato ricordi di episodi analoghi nel mondo del calcio, come il drammatico arresto cardiaco di Christian Eriksen durante gli Europei del 2021 e la tragica morte di Davide Astori nel 2018, anch'egli giocatore della Fiorentina. Fortunatamente, però, tutto sembra andare per il meglio grazie anche alla prontezza del compagno di squadra, Francesco Cataldi, che gli ha spostato la lingua per evitare che soffocasse.
Bove, nato a Roma e con origini italo-tedesche, ha mosso i primi passi calcistici nelle giovanili della Roma, debuttando in prima squadra nel 2020. Con José Mourinho, ha totalizzato 40 presenze e 3 gol prima di trasferirsi a Firenze. Laureando in economia, Bove parla più lingue e è molto amico del tennista Flavio Cobolli.
La Fiorentina e l'intero mondo del calcio si sono stretti intorno a lui e gli hanno espresso solidarietà verso Bove e la sua famiglia, augurandogli una pronta guarigione. I tifosi viola hanno affisso uno striscione di supporto fuori dall'ospedale, mentre la società ha ringraziato per le manifestazioni di vicinanza ricevute.
I dirigenti della Fiorentina hanno comunicato su Twitter che Bove ha trascorso una notte tranquilla e, questa mattina, si è svegliato ed è stato estubato. Attualmente è sveglio, vigile e orientato.
Il calcio intero, quindi, si trova in attesa dei seguenti sviluppi sulla condizione di Bove, ringraziando per il sollievo che queste notizie offrono.