Commissione europea, Fitto e la vicepresidenza di peso: un portafoglio da 400 miliardi di euro
La nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme rappresenta un importante riconoscimento per il nostro paese, sia per le materie di cui il quasi ex ministro per gli Affari europei sarà responsabile sia per il “portafoglio” che esse si portano dietro.
L'incarico comporta tre conseguenze principali. La prima: l'Italia siederà nella “stanza dei bottoni”, visto che i vicepresidenti avranno il compito di coordinare anche il ruolo dei Commissari europei. La seconda: le riforme europee saranno coordinate da un italiano, dopo che un altro italiano, Mario Draghi, ha proposto una agenda rivoluzionaria per il futuro del Continente. La terza, e non ultima, riguarda la politica interna: gran parte dei sovranisti…