Con le vendite sui titoli di Stato mutui e prestiti più cari per i suoi elettori: ecco cosa ha fatto cedere Trump
Da “liberazione” a “capitolazione” in una settimana. Ora la Casa Bianca assicura che il piano era questo fin dall'inizio: convincere i Paesi minacciati dai dazi reciproci a negoziare e poi concedere una tregua di 90 giorni. La verità è che fino al giorno prima Donald Trump aveva tutte le intenzioni di andare avanti. Non si sarebbe piegato al crollo di Wall Street, probabilmente accettabile per il grosso del suo elettorato. A far cedere il tycoon, su spinta del segretario al Tesoro Scott Bessent, è stato un effetto inatteso: le vendite a tappeto che a partire da lunedì hanno colpito i titoli di Stato statunitensi. Una dinamica che per l'americano medio avrebbe determinato, a breve, un colpo ben più duro: l'aumento della rata del mutuo e del costo dei debiti accumulati sulle carte…