Con Valditara riemerge il conservatorismo in una scuola travolta dallo tsunami-tech
Che Giuseppe Valditara non sia stato messo al rogo, dopotutto, è un segno dei tempi. Certo, le reazioni critiche alla sua nuova scuola non sono mancate. È un “piccolo mondo antico”, ha deplorato la sinistra. “Idee reazionarie”, dicono le associazioni studentesche. E i pentastellati, buttandola sul ridicolo: “A quando il ritorno alla tv in bianco e nero?”. Reazioni, in fondo, misurate. Perché quello di Valditara è un clamoroso cambio di paradigma. Una svolta esplicitamente conservatrice, avanzata da chi non ritiene il conservatorismo un disvalore. E forse è troppo facile parlare di nostalgie passatiste, ritenere anacronistico un revival umanistico nel bel mezzo dello tsunami scientifico-tecnologico, stupirsi di un recupero storico dell’Occidente mentre la…