Il governatore Fitto si appresta a fronteggiare una battaglia senza fine per salvaguardare i circoli sportivi lungo i corsi d'acqua, tra mare, fiumi e laghi, minacciati dalla direttiva Bolkestein che impone la fine delle concessioni demaniali. La maggioranza politica è a favore di una norma che esenta queste realtà sportive da obblighi di mercato, ma ciò potrebbe aprire le porte alla lotta per i balneari e gli stabilimenti, garantendo un interesse anche per alcuni partiti di opposizione.
Raffaele Fitto, ministro dello Sport e pronto a diventare commissario UE, è affiancato da Andrea Abodi, ministro dello Sport, che promuove una conferenza per discutere l'applicazione della direttiva Bolkestein. L'emendamento “Salva circoli” presentato dal deputato Luciano Ciocchetti della FdI e una mozione simile presentata da Debora Serracchiani del Pd, escludono dal campo di applicazione della norma Antitrust UE queste realtà sportive che svolgono attività ricreative senza scopo di lucro.
Il partito dei circoli, che comporta circa 900 realtà interessate, si appresta a far sentire la sua voce, con pressioni sul ministro Fitto e sul governatore Abodi, che si preparano a presentarsi a Bruxelles. Mentre il partito balnearista, già pronto a battere i pugni per denunciare l'ingiustizia, attendono con impazienza l'esito della battaglia, che potrebbe aprire lo spiraglio per lo scontro tra i interessi diversi delle varie parti in gioco.