Confidential trailer – Francesco Mazzarella: “Il mio clan controlla il centro storico di Napoli”
Francesco Mazzarella, ex capo di uno dei clan camorristici più temuti di Napoli, il clan Mazzarella, racconta come il suo cartello controlli il centro città di Napoli e come si sia infiltrato nel sistema imprenditoriale e decisionale. Dall'altra parte, Gennaro Panzuto, un killer dell'Alleanza di Secondigliano, un cartello che da anni compete con i Mazzarella per il controllo del centro storico di Napoli, fornisce un punto di vista opposto.
Francesco Mazzarella afferma di essere nato in una famiglia camorristica e di aver seguito le orme dei suoi familiari. Gennaro Panzuto, invece, sostiene di essere nato “contro” i Mazzarella e di non averli mai rispettati a causa del loro modo di essere “primitivo”.
Panzuto racconta di aver lavorato per un albanese che gli dava 20.000 euro al mese per gestire quattro prostitute a San Giovanni, e di aver dovuto accoltellare alcune ragazze nere per liberare il posto. Sostiene inoltre che i Mazzarella siano stati pionieri delle estorsioni alle bancarelle.
Mazzarella, d'altra parte, racconta di come il suo clan abbia iniziato a gestire attività commerciali e di come abbia cercato di infiltrarsi nel sistema imprenditoriale e decisionale della città. Sostiene che le mafie stanno cercando di riciclarsi e di gestire direttamente attività commerciali, sfruttando la permeabilità etica e morale di chi gestisce.
Entrambi i personaggi sottolineano come la criminalità e la camorra a Napoli siano diffuse e come nessuno sia immune dal loro influsso. Mazzarella afferma che la gestione del consenso viene sempre dalle famiglie mafiose, e che il mondo delle professioni è spesso al servizio delle mafie. Panzuto, invece, sostiene che la camorra è una realtà che nessuno può ignorare, e che tutti sono coinvolti in qualche modo.

