Conte a Meloni: “Se oggi va al Parlamento europeo lo deve ai firmatari del manifesto di Ventotene”
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Conte a Meloni: “Se oggi va al Parlamento europeo lo deve ai firmatari del manifesto di Ventotene”

Conte a Meloni: “Se oggi va al Parlamento europeo lo deve ai firmatari del manifesto di Ventotene”

“Contro la presidente Meloni: “Se oggi va al Parlamento europeo lo deve ai firmatari del manifesto di Ventotene”, finalmente verrebbe da dire che ha rivisto il presidente Meloni in Parlamento era tempo da tempo che se ne era nascosa ormai pensavamo fosse un ologramma sui social, è venuta qui e ha chiesto a tutti quanti a quest'aula di avere più coraggio. Ecco, a lei, sconosciuto, e non è facile vederla nella sua posizione, avere coraggio, perché quando si accumulano così tanti fallimenti ormai chiari agli italiani, non è facile metterci la faccia. È evidente che quando metti uno stupratore di bambini su un volo di stato e lo riaccompagni in Libia, è difficile metterci la faccia e quando hai promesso di tagliare le tasse e ti ritrovi invece solo a tagliare detrazioni, sgravi a famiglie, a giovani, quando addirittura hai tolto €100 a chi prende €700 al mese, è aumentato a voi ministri i rimborsi e gli stipendi e poi non hai detto una parola.

Non è affatto chiaro su questo, ma vi siete accorti che su 26 mesi, su 27, c'è un crollo della produzione industriale, ministro Giorgetti, alla testa bassa. Ma che dite su questo? Siamo tornati ai livelli della produzione industriale ai tempi del , con una particolarità, che non c'è più il virus, ma purtroppo il virus è un carrozzone di ministri che state dimostrando incapacità e io ci vengo piano. Si è misurato la credibilità del paese…

E il presidente Meloni si vanta del recupero di credibilità dell'immagine del paese in Europa e nel mondo, ma si è risvegliato recentemente a episodio significativo, lì che si misura la credibilità del paese. Ci si è ripresi gli israeliani dell'esercito israeliano, 400 civili morti, e attenzione, oltre 130 bambini. La presidente Meloni non ha neanche pronunciato una parola su questo, rispetto alla copertura che offre all'amico Netaniau. Lì che si gioca la credibilità del paese. Ecco, uno si chiede se sono 2 anni e mezzo che si sono accumulati fallimenti su fallimenti, si può aspettare qualcosa di buono che fate in Europa, evidentemente no.

Piuttosto, al presidente Meloni, Fratelli d'Italia piace tanto, il film “Una storia infinita”, vi consiglierei di smettere. Voi siete il nulla che si mangia il paese… Adesso viene fuori la polemica creata da presidente Meloni su Vento Tenebre. Avete cambiato idea, perché in passato avete detto che i firmatari avevano idee chiare e le avete apprezzate. Ancora nel 2016. Tuttavia, attenzione, voi sfiorate l'irriconoscenza. La presidente Meloni dovrebbe rendersi conto. È volata a Bruxelles non vedeva l'ora eppure poteva rimanere qui in Parlamento visto che non ci viene male.

Sì, avrà degli impegni di partito del gruppo europeo, mi dicono. Forse gli impegni qui del Parlamento, il confronto non viene mai pugno. Poteva rimanere e allora atenzione non sfiorate l'irriconoscenza, perché se il presidente Meloni siede al Consiglio europeo, se fa le foto e dialoga con gli altri leader europei, è grazie a quei firmatari di Spinelli, Colonna, Ross tella e tutta l'Europa ci riconosce che quel progetto è stato il progetto fondativo dell'Europa libera e democratica che adesso abbiamo.

Ma veniamo a uno dei più grandi fallimenti e questo è veramente doloroso. La presidente Meloni ha tradito la vocazione tradizionale al dialogo dell'Italia. Noi siamo forti tradizionalmente per il primato della diplomazia, invece, no, escalation militare contro la Russia. Poco fa ha detto sorprendentemente che non ha mai pronunciato la parola, il concetto di vittoria sulla Russia. Mi hanno tempestato di link, mi hanno girato tutti i link in cui ha parlato del concetto di vittoria militare sulla Russia. Scommetto che non l'ha detto. Scommetto che è arrivato Trump che ha detto: “Non si può vincere battere militarmente la Russia e ha avviato e sta avviando i negoziati di pace”.

Ecco, presidente Meloni, ride in faccia a Trump, se è capace il risultato è chiaro. Il risultato è che, con questo clamoroso fallimento, adesso l'Europa è disorientata, le reazioni sono addirittura isteriche, c'è la Callas che ogni giorno parla ancora adesso di 40 miliardi in armi da inviare in Ucraina, ma ogni giorno parla di truppe da inviare in Ucraina. E Meloni ha tirato fuori l'idea piuttosto balzana di applicare l'articolo 5 all'Ucraina, che pure è fuori dalla NATO, ma vi rendete conto che siete addirittura pericolosi, state facendo di tutto per boicottare i negoziati di pace. Ha pronunciato tante parole, la presidente Meloni, ma dove era una non l'ha pronunciata.

Veniamo al piano di riarmo 800 miliardi in armamenti, ma vi rendete conto che noi contribuiremo a creare ancora più asimmetria e diseguaglianza in Europa, perché ci saranno paesi come la Germania che hanno già dichiarato di volersi armare sino ai denti, paesi baltici che si tufferanno in questo piano, ci sarà la Francia che deve consolidare il suo primato militare e vedete che questa è una trappola per l'Italia. Come fate a non capire? L'Italia non ha capacità fiscale potrà buttarci alcuni decine di miliardi, ma non potremo mai competere su questo piano. E dopo di ciò la disgregazione dell'Europa, la disgregazione, saremo declassati alla fine di questo piano di investimento, in tutte le classifiche che contano, nelle gerarchie economiche, sociali, e quelle più insidiose militari, grazie all'insipienza e alla presidente Meloni non permettemo di venire qui in Parlamento a dire che questo piano di investimento in armi non produrrà conseguenze negative sulla sanità.

E già del 2023 ha firmato la condanna a morte della nostra sanità, quando è andata a sottoscrivere il patto di stabilità, che taglia la spesa sociale. Poi c'è tornata ancora peggio col ministro Crosetto, quando si parla di investimenti, essendo un grande esperto del settore, diventa entusiasta, avete chiesto ottenuto lo scorporo solo per le spese militari. Il risultato è che abbiamo un definanziamento della sanità record. Dobbiamo risalire a 17 anni fa. Ma cosa dite ai cittadini che non hanno un esame diagnostico qui a un paio di anni? Cosa dite ai cittadini che fanno le file nel pronto soccorso? E alla fine concludo. Non dite che non abbiamo non abbiamo proposte, l'abbiamo detto più volte. Noi abbiamo un progetto chiaro per la difesa Comune Europea. È un progetto che ci consente razionalizzando e mettendo a fattor comune economie di scala razionalizzare le spese e un risparmio di spese, spenderemmo meglio e menò e ci avvantaggeremmo anche di tante innovazioni potremmo ritrovarci con la possibilità di investire in avanzamenti tecnologici, a condividere nella europea, in un sistema satellitare senza scordinarsi dietro a mascara qui svendere come state facendo la nostra sicurezza nazionale. Concludo”.


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