Conte a Salvini e Meloni: “Venite qui in stazione, tra treni in ritardo e insicurezza” #news #shorts
Ecco la ricreazione del testo in 800 parole:
“Salvini e Meloni, venite qui in stazione. Non è più possibile non vedere la realtà che ci circonda. Treni in ritardo, insicurezza e caos, questo è il quotidiano delle nostre stazioni ferroviarie. Oggi, ad esempio, alla stazione Termini di Roma, i treni sono in ritardo di ben 100, 70, 50 e 60 minuti. Questo non è un incidente, non è un problema temporaneo. È la normalità. È il ritmo con cui funziona il trasporto pubblico italiano.
Ma non è solo questo. È la quotidianità di migliaia di pendolari che ogni giorno non sanno quando usciranno di casa, non sanno quando arriveranno all'università o al lavoro, non sanno quando torneranno a casa. È la paura di non arrivare in tempo, di perdere l'opportunità di lavorare, di studiare. È la stessa paura che ti attanaglia il cuore ogni volta che prendi il treno, ogni volta che vai al lavoro.
Ecco, Salvini e Meloni, è qui che vi chiedo di intervenire. Non più con promesse e annunci, non più con progetti a lungo termine che non portano a nulla. È ora di agire, è ora di risolvere i problemi che affliggono il nostro Paese.
Siete state programmate per prendere 15 miliardi di euro per il trasporto pubblico. Bene, fate qualcosa di concreto con quell'importo. Non continuate a spreare i soldi come avete fatto con il progetto albanese, con l'autonomia differenziata. Quelli sono solo fallimenti, fallimenti che hanno portato solo caos e disordine.
Venite qui in stazione, Salvini e Meloni, e ditemi come pensate di risolvere il problema. Come pensate di ridurre i tempi di percorrenza, come pensate di aumentare la sicurezza. Non è più possibile parlare di grandi progetti, di visioni innovative. È ora di agire, è ora di risolvere i problemi che ci circondano.
Non sono solo i pendolari a soffrire. Sono i lavoratori, sono gli studenti, sono le famiglie che devono fronteggiare la difficoltà di vivere in un Paese in cui il trasporto pubblico non funziona. È ora di cambiare, è ora di fare qualcosa di concreto.
Non vi chiedo di risolvere il problema nel giro di un giorno, non vi chiedo di fare miracoli. Vi chiedo di prendere atto della realtà, di intervenire con decisione e con concretezza. È ora di risolvere i problemi, è ora di far funzionare il nostro Paese.”