Conte contro Grillo: “Il M5s è la casa degli iscritti, non di una persona sola”
La discussione tra Conte e Grillo nel M5s, anch'io, come politico, sono stati in disaccordo, ma non si è trattato di una persona, ma della comunità degli iscritti, che hanno deciso e votato. Io non sapevo di cosa discutevano, solo quando si è arrivati al risultato, e si è sorpresi anche me. La democrazia deve essere presa atto di questo. Il fatto che Grillo chiami me “mago di Hz” non mi importa, sono abituato a essere attaccato e dileggiato dal sistema mediatico e dai miei avversari. Il problema è quando Grillo fa uscite come queste, con tono di registro che passa dal veleno al dileggio alla battuta, ci sta. Io ho un'altra responsabilità, quella di guidare una comunità e guardare avanti, non di fare un discorso personale. Invece, quando Grillo fa queste uscite, sembra non importi nulla degli altri, ma questo è un problema politico.
Non posso fare un discorso personale, ho una responsabilità verso la comunità e le nostre battaglie. Non posso permettere che Grillo definisca il mio partito come “la casa sua”, non è casa di una persona, ma casa degli iscritti. Non posso permettere che Grillo dica che non gli importa niente, perché non ci credo, ma deve importargli, è un problema politico. Ecco perché dico che non si deve votare, non è un discorso personale, ma una decisione politica. Non posso permettere che Grillo dica che gli iscritti devono andare da un'altra parte, ma dove dovranno andare? La mia responsabilità è quella di guidare la comunità e guardare avanti, non di fare un discorso personale.
