Conte: “De Raho deve dimettersi? E Colosimo no? ha lo zio coinvolto nelle cosche e non lo ha detto”
“Ecco il mio pensiero sul caso De Raho e Colosimo. Sembra che De Raho debba dimettersi? E Colosimo no? Infatti, Colosimo ha un zio coinvolto nelle cosche e non l'ha mai dichiarato. Ciò è stato riscontrato da un'indagine a Perugia, condotta dal procuratore Cantone. Il nostro collega De Raho ha già chiarito la sua posizione, affermando che non era coinvolto nella filiera Striano Laudati. Tuttavia, è emerso un nuovo elemento, che non era stato riportato nella deposizione di Russo in Antimafia.
Io non sono un procuratore, quindi non ho compiti di indagine. Tuttavia, credo che De Raho abbia già chiarito la sua posizione e che la sua difesa sarà presente in sede a Perugia. È vero che Colosimo non ha mai dichiarato il suo coinvolgimento con le cosche, ma ciò non significa che De Raho sia coinvolto.
Vorrei fare alcune considerazioni sulla gestione dell'indagine. È importante distinguere tra l'accusa e il riscontro documentale dei fatti. È importante anche verificare le testimonianze e le informazioni fornite.
Ho notato che, da quando sono iniziati i lavori dell'antimafia, gli investigatori più importanti, come De Raho e Scarpinato, vengono periodicamente messi sotto pressione e diventano destinatari di attacchi politici, calunniosi e ripetuti. Crederei che siano due personalità scomode, che hanno sempre difeso i principi della legalità e della lotta alla corruzione e alla mafia. Non mi sorprende che siano state coinvolte in questo caso.
Mi chiedo perché Colosimo si è dimessa, ma ha poi accettato di presiedere la commissione antimafia, nonostante abbia un conflitto di interessi. Ha un zio coinvolto in attività illecite e non l'ha mai dichiarato. Come può essere presidente della commissione antimafia? Quali garanzie abbiamo che abbia svolto il suo compito in modo imparziale?
Queste sono le riflessioni che vorrei fare con i cittadini. Sembra che ci sia un conflitto di interessi e una mancanza di trasparenza nella gestione dell'indagine. Spero che possiamo avere una discussione seria e aperta sulla gestione dell'antimafia e sulla responsabilità dei suoi esponenti.”
