Conte tra i lavoratori di Marcianise: “La Campania non può essere affidata al centrodestra”
“Ecco i contenditori tra i lavoratori di Marcianise: “La Campania non può essere consegnata al centrodestra”, affermano, “ma innanzitutto la politica a tutti i livelli, anche ai massimi livelli, deve ascoltare, deve seguire e deve chiedere che ci sia un'assunzione di responsabilità da parte del governo. In questa preannunciata cessione, trasferimento che stanno preordinando, non ci sono sufficienti garanzie, io sono qui, ovviamente, perché qui c'è Aura, ma i nostri parlamentari già stanno seguendo la vicenda dei lavoratori e delle lavoratrici in questo momento, loro sono molto preoccupati per il loro futuro, quindi è bene che questi passaggi vengano anche verificati e controllati e in qualche modo con una grande assenza di responsabilità da parte del governo stesso. Le multinazionali scappano via dall'Italia, questo è un esempio lampante, possono prendere soldi e andare via, come cercare di inchiodare queste multinazionali all'Italia. Dobbiamo conservare questi presidi rispetto alle multinazionali, ormai c'è un capitalismo speculativo, vengono prenda uno che possono prendere e senza responsabilità, poi decentrano, appunto gli stabilimenti produttivi, cedono.”
“Io l'ho detto, parliamo di componentistica elettronica, parliamo anche in un contesto difficile come quello campano, anche di nicchie importanti dove si fa veramente un lavoro di alta tecnologia, lavorazione di alta tecnologia elettronica. Dobbiamo conservare questi presidi rispetto alle multinazionali. Noi abbiamo un progetto per rafforzare gli strumenti che li inchiodano a investimenti di medio e lungo termine. Questo capitalismo, queste attività speculative a breve termine non porta da nessun luogo. Noi stiamo già con un progetto nei tavoli di crisi per rafforzare anche l'acquisizione da parte degli stessi lavoratori delle imprese che vanno in crisi, perché statisticamente è dimostrato che il futuro più sicuro è garantito spesso quando ci sono queste crisi da parte stessa dei lavoratori che ci sono le garanzie e conoscono l'azienda e possono impegnarsi, ma hanno bisogno di tanti agevolazioni e di strumenti anche da parte della politica, investimenti adeguati per sostenere questi percorsi”.
“Ah, intanto una domanda, il 9 aprile è la sentenza su De Luca, il Movimento 5 Stelle vuole muovere in vista delle elezioni regionali. Il movimento 5 Stelle è una forza politica che ha un forte dialogo qui con la comunità regionale in Campania, quindi è un movimento che è sempre in continuo ascolto per ascoltare e dare una risposta a tutti i bisogni dei cittadini delle imprese, un tessuto produttivo in grandi difficoltà a livello nazionale, quindi figuratevi qui a livello territoriale, quel che è sicuro è che noi lavoreremo per un progetto politico che non consegni questa regione a forze di destra che già a livello nazionale stanno contribuendo in modo passivo a gente senza far nulla, assistendo al tracollo dell'intero sistema industriale. Dopo 24 mesi consecutivi di calo della produzione industriale, senza una misura a favore di imprese, senza una misura di rilancio, anzi, da ultima, scatta anche l'obbligo assicurativo per i rischi catastrofali a carico di tutti gli imprenditori, hanno tolto la decontribuzione per il Sud, noi l'avevamo messo come misura per cercare di dare una prospettiva di rilancio concreto non di speranza di rilancio, vero concreto a chi fa impresa al Sud, ovviamente, il taglio del costo di lavoro hanno tolto anche quello e che facciamo? Lasciamo che questa regione vada in mano a queste forze di destra che sanno solo omaggiare i poteri forti che si tratti di industria delle armi, che si tratti di banche, che si tratti di gruppi imprenditoriali più forti, multinazionali di turno? Ci inchiniamo di fronte all'Il Musk di turno? Li regaliamo anche la sicurezza nazionale”.
