La leggenda della storia degli 883, una delle formazioni più popolari degli anni '80, è al centro di un nuovo documentario in otto puntate, “Hanno Ucciso l'Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883”, disponibile sulla piattaforma Sky. La serie racconta la storia dei due membri del duo, Max Pezzali e Mauro Repetto, da Pavia al successo nella scena musicale italiana. Ma in questo racconto, alcune scene sono state aneddotiche e curiose, come quella in cui Max Pezzali consegna dei fiori a Maria De Filippi.
La scena, che non è solo una fantasia, mostra Max Pezzali entrando nella casa di Maria De Filippi e consegnandole dei fiori appartenuti a Maurizio Costanzo. La scena è ambientata in una delle prime puntate della serie e, sebbene non sia esplicito, molti hanno capito che la persona a cui Pezzali consegna i fiori è proprio Maria De Filippi. Nel frattempo, l'artista lavorava per il negozio di fiori dei genitori facendo le consegne.
Il dialogo si apre proprio alla porta di casa della conduttrice: “Madonna, che faccia…”, si chiede e Maria De Filippi replica: “Lascia perdere. Dai, entra, va'”. La scena successiva si svolge all'interno della casa di Maria De Filippi, sempre all'interno della finzione della serie.
Ecco un estratto: “E pensa che tu a Roma non ci vuoi andare? – dice Max Pezzali -. No, ho appena iniziato questo lavoro e non voglio cambiare. Ma poi per andare a fare cosa, scusa? – replica Maria De Filippi -. Non lo so, però se tu non vai a Roma questo continua a mandarti le rose. Non è uno che si ferma”. La scena si conclude con Max Pezzali commentando: “Eh vabbè… Intanto, grazie a lui che da Roma ti manda qui tutti i giorni, io e te siamo diventati amici”.
Max Pezzali ha raccontato questa storia anche in altre occasioni, come ospite a Verissimo e in una puntata di Domenica in, dove Maria Venier aveva come ospite proprio Maria De Filippi. Al tempo, il cantante inviò un videomessaggio in cui raccontò la storia dei fiori a Maria De Filippi da parte di Maurizio Costanzo.
“Ecco cos'è successo”, disse Max Pezzali. “Io e Maria arriviamo da Pavia, che è una città non grande, in cui è molto facile conoscersi un po' tutti. I miei genitori avevano un negozio di fiori e la mamma di Maria era cliente della loro madre. Un giorno arriva da Roma un'ordinazione per un mazzo di fiori meraviglioso con il classico biglietto con un testo molto dolce, molto ispirato, quasi poetico, e la firma era Maurizio, che era Maurizio Costanzo. Max Pezzali ammette di non aver saputo in quel momento di essere l'inconsapevole messaggero d'amore con quel mazzo di fiori meraviglioso.
“Il mazzo lo ritirò la mamma di Maria. Io non lo sapevo in quel momento, ma quel Maurizio era Maurizio Costanzo. In un momento in cui nessuno conosceva la storia d'amore tra Maurizio e Maria, io ero diventato un sorta di inconsapevole messaggero d'amore con questo mazzo di fiori meraviglioso”.
Trent'anni dopo, la storia è tornata ad avere visibilità grazie alla serie “Hanno Ucciso l'Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883”, riportando alla luce bei ricordi per Max Pezzali e, soprattutto, per Maria De Filippi. Oltre a regalare al pubblico un aneddotico e romantico, la storia rivela come ed ecciti la capacità di Max Pezzali di raccontare la sua storia personale in modo originale e coinvolgente.