“…Continuavano a chiamarla Sciagura”, Scanzi presenta il nuovo libro con Sommi e Montanari
Il libro “Continuavano a chiamarla Sciagura” di Andrea Scanzi, presentato assieme a Tommaso Montanari e Luca Sommi, è stato oggetto di una direttiva televisiva che ha visto i tre giornalisti e scrittori discutere sulla situazione politica italiana e sul governo della destra guidato da Giorgia Meloni.
Scanzi ha affermato che il motivo per cui Meloni riusciva a godere di un consenso alto nonostante i fallimenti del governo è che molti italiani tendono a fare un distinto tra Meloni “brava” e il governo “brutto”. Ha anche sostenuto che la natura del popolo italiano è quella di essere portato verso il centrodestra, come dimostrano la storia di questo paese.
Montanari ha concordato sulla tesi di Scanzi, affermando che il problema è che molti italiani non si informano adeguatamente sulla politica e finiscono per votare per Meloni senza una vera comprensione della sua azione governativa. Ha anche criticato l'opposizione per non essere in grado di offrire un'alternativa credibile alla destra.
Sommi ha espresso la sua frustrazione per la situazione politica italiana, lamentando la mancanza di una reazione sociale e politica contro le politiche del governo. Ha affermato che la disillusione nei confronti degli altri partiti e la rassegnazione hanno portato molti italiani a non votare più, lasciando spazio alla destra.
Gli interventi hanno anche toccato temi come la comunicazione politica, la propaganda e la satira. Scanzi ha affermato che il libro si propone di utilizzare la satira come strumento per comprendere i tempi nefasti in cui viviamo. Montanari ha osservato che la destra ha una capacità maggiore di utilizzare la comunicazione per raggiungere gli elettori.
In generale, il dibattito ha dimostrato la grave situazione politica italiana, con una destra che sembra in grado di godere di un consenso alto nonostante i fallimenti e un'opposizione che non è in grado di offrire un'alternativa credibile.