CORRIERE AMAZON LICENZIATO PERCHÈ NON RIESCE A CONSEGNARE 150 PACCHI IN 6 ORE: SCOPPIA LA POLEMICA
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CORRIERE AMAZON LICENZIATO PERCHÈ NON RIESCE A CONSEGNARE 150 PACCHI IN 6 ORE: SCOPPIA LA POLEMICA

CORRIERE AMAZON LICENZIATO PERCHÈ NON RIESCE A CONSEGNARE 150 PACCHI IN 6 ORE: SCOPPIA LA POLEMICA

Il corriere Amazon, Walter De Cillis, ex sindacalista di 30 anni di esperienza, è stato licenziato dalla Levante Logistica, azienda in appalto con Amazon nella provincia di Pisa. Il motivo del licenziamento, secondo De Cillis, è la sua impossibilità di rispettare i carichi di lavoro eccessivi assegnati, come ad esempio la consegna di 150 pacchi in 6 ore, spesso irrealizzabile.

De Cillis sostiene di aver lavorato con impegno e di essere stato penalizzato per aver denunciato pacchi non consegnati. Inoltre, ritiene di essere stato vittima di una condizione lavorativa simile al cottimo, dove la sua remunerazione era legata al numero di pacchi consegnati. Il sindacato USB ha avviato una campagna in suo sostegno, sottolineando che il licenziamento di un rappresentante sindacale è un grave attacco ai diritti dei lavoratori.

Al contrario, Amazon respinge le accuse e afferma di collaborare con i fornitori per garantire standard realistici e condizioni adeguate. La Levante Logistica, tramite l'Asso, ha dichiarato di aver agito secondo le procedure contrattuali e ribadisce che i comportamenti scorretti di De Cillis sono documentati.

Il fondatore di Small, un'azienda di e-commerce statunitense, Chris Hughes, ha espresso solidarietà a De Cillis, sostenendo che il suo caso è emblematico di un problema più ampio che colpisce i lavoratori di Amazon. Hughes ha affermato che la condizione lavorativa dei corrieri di Amazon è troppo dura e che la loro sicurezza e benessere sono a rischio.

Il caso di De Cillis ha suscitato polemiche e ha messo in discussione la gestione dei rapporti tra Amazon e i suoi fornitori. Il sindacato USB ha denunciato la situazione come “una vera e propria emergenza lavorativa” e ha chiesto un'indagine pubblica per chiarire le circostanze del licenziamento.

La vicenda ha anche suscitato reazioni negative tra i consumatori, che hanno espresso preoccupazione per la sicurezza e la gestione dei pacchi da parte di Amazon. Molti hanno chiesto di avere maggiori informazioni sulla condizione lavorativa dei corrieri e sulle condizioni di lavoro alle quali sono sottoposti.

In sintesi, il caso di De Cillis è un esempio di come la gestione dei rapporti tra Amazon e i suoi fornitori possa portare a situazioni di emergenza lavorativa e a violazioni dei diritti dei lavoratori. Il sindacato USB e molti altri hanno chiesto di intervenire per proteggere i diritti dei lavoratori e garantire condizioni di lavoro più umane e sicure.


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