Corte Ue bacchetta il governo Meloni: giudici devono poter valutare la scelta dei Paesi sicuri

Corte Ue bacchetta il governo Meloni: giudici devono poter valutare la scelta dei Paesi sicuri

Corte Ue bacchetta il governo Meloni: giudici devono poter valutare la scelta dei Paesi sicuri

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito che uno Stato membro non può includere nell'elenco dei paesi di origine sicuri uno che non offra una protezione sufficiente a tutta la sua popolazione. Ciò si riferisce alla definizione di paese d'origine sicuro, fondamentale per l'applicazione della procedura accelerata di asilo che consente il trasferimento di persone migranti dall'Italia all'Albania.

La decisione è stata presa dopo una richiesta del Tribunale di , che aveva sollevato dubbi sulla legittimità dei fermi disposti nei confronti delle persone migranti soccorse nel Mediterraneo e poi trasferite nei centri in Albania. Il governo italiano aveva firmato un protocollo con l'Albania a novembre 2023, che prevede il trasferimento di un numero limitato di persone migranti (massimo 3000 al mese) nei centri realizzati dall'Italia sul territorio albanese.

Tuttavia, la Corte di giustizia ha stabilito che le persone migranti possono essere trasferite in Albania solo se provengono da un paese di origine sicuro, e che la designazione di paesi terzi come paesi sicuri deve essere valutata dai giudici. Ciò significa che il governo italiano non può semplicemente includere l'Albania nell'elenco dei paesi di origine sicuri senza una valutazione approfondita.

Il governo Meloni ha espresso sorpresa e critiche nei confronti della decisione della Corte di giustizia, sostenendo che la scelta dei paesi di origine sicuri spetta agli Stati membri e non alla Corte di giustizia. Tuttavia, la decisione della Corte di giustizia è vincolante e obbliga il governo italiano a rivedere la sua sui paesi di origine sicuri e sul trasferimento di persone migranti in Albania.


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