Corteo per Valeria Fioravanti: “Vogliamo giustizia, si poteva salvare”
La famiglia di Valeria Fioravanti, una 27enne romana deceduta il 10 gennaio 2023 a causa di una meningite acuta non diagnosticata, chiede giustizia. Il 16 settembre inizierà il processo contro tre medici accusati di omicidio colposo. I medici, uno del Policlinico Casilino e due del San Giovanni, non avevano riconosciuto la meningite e avevano diagnosticato un mal di testa e schiena.
La famiglia di Valeria è devastata e chiede giustizia per la morte della giovane donna, che poteva essere salvata con un semplice antibiotico se solo i medici avessero fatto una diagnosi corretta. La madre di Valeria, Tiziana, ha espresso il suo rammarico per essersi fidata delle strutture ospedaliere e per non aver capito la gravità della situazione.
Un corteo di circa 200 persone ha partecipato a una manifestazione per ricordare Valeria e chiedere giustizia, gridando “giustizia” e “assassini”. Il padre di Valeria, Stefano, ha dichiarato che la famiglia è stata respinta da diversi ospedali e che i tre medici non hanno compreso la gravità della situazione.
La famiglia spera che i tre medici vengano radiati dall'albo dei medici e che la giustizia sia fatta. La madre di Valeria ha concluso che la cosa più brutta è che la figlia di Valeria, di 4 anni, sta crescendo senza la madre e che questo è il dolore più grande.
