Cosa c'è sotto il bel vestito del Piano Mattei, il riflesso colonialista
Anche dopo il secondo appuntamento della cabina di regia sul piano Mattei, la campagna africana del governo Meloni si potrebbe definire solo di “rebranding”, come si dice in gergo quando si vuole rilanciare un prodotto sul mercato che esiste già, come se fosse nuovo. Per il momento l'unica genialata continua ad apparire l'idea di mettere la politica italiana in Africa sotto un cappello che viene definito “piano Mattei”, visto che il ricordo del fondatore dell'Eni è forte e indelebile nel Paese e suscita immediatamente un sentimento di simpatia. La conferma che ancora si punta sul titolo e poco al tema, è stata la presenza alla riunione della stessa famiglia Mattei, coinvolta nell'operazione per rappresentare “fisicamente” il simbolo evocativo del piano.
Anche se…