Cosa non torna nella morte di Andrea Prospero e perché è difficile pensare a un suicidio
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Cosa non torna nella morte di Andrea Prospero e perché è difficile pensare a un suicidio

Cosa non torna nella morte di Andrea Prospero e perché è difficile pensare a un suicidio

Diciannove anni e un percorso di studi appena avviato. Andrea Prospero sembra un ragazzo come tanti altri, che concluso l’iter delle scuole superiori si trasferisce da Lanciano, la sua città natale, a Perugia per frequentare la facoltà di Informatica. Insieme a lui, in questo nuovo percorso di vita, sua sorella gemella Anna, con la quale è in contatto e si incontra quotidianamente.

Andrea ha iniziato a frequentare la facoltà a ottobre e per febbraio ha già in previsione il primo esame. Alloggia in una stanza condivisa con altri ragazzi in un ostello. Una vita apparentemente normale, come quella di tanti…

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