Cosenza, le finte ecografie, i baci alla pancia e il parto senza familiari “per i casi di Covid”: così Rosa Vespa ha simulato la gravidanza
Ha raccontato a tutti, familiari e amici di essere incinta, ma non era vero. Ingannando perfino il marito. Questo quanto emerso davanti al giudice dell'udienza preliminare dai racconti di Acqua Moses, l'uomo di origini nigeriane arrestato (e poi scarcerato) insieme alla moglie Rosa Vespa per il rapimento della piccola Sofia dalla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza
Moses, che ieri ha lasciato il carcere di Castrovillari dove era detenuto, resta comunque indagato, mentre la moglie resterà in carcere. Lei stessa durante l'udienza si è addossata tutta la responsabilità dell'accaduto.
La donna durante l'interrogatorio ha cercato anche di giustificare il suo gesto, come riporta il Corriere della Sera: “Mi ero convinta così tanto da esternare…