“Così ci ammaliamo”, i deputati si lamentano per l'aria condizionata troppo forte: c'è chi s'infuria
Durante una seduta parlamentare, una deputata si è lamentata dell'aria condizionata troppo forte all'interno dell'aula, sostenendo che potrebbe rappresentare un rischio per la salute dei deputati. La deputata Marroco ha affermato che l'aria condizionata è eccessivamente alta e che non è accettabile dover lavorare in condizioni che potrebbero portare a problemi di salute. Ha anche sottolineato che alcuni deputati potrebbero contrarre malattie come la broncopolmonite a causa dell'aria condizionata troppo fredda.
La deputata ha chiesto alla presidenza di intervenire per riportare i livelli dell'aria condizionata a un livello adeguato, in quanto si tratta di una questione di buon senso che riguarda la salute di tutti. Il presidente ha risposto che si tratta della prima volta che gli viene segnalato il problema, ma ha comunque promesso di dare indicazioni per risolvere la questione.
Tuttavia, un altro deputato, Borrelli, ha replicato che ci sono lavoratori che ogni giorno lavorano senza aria condizionata e muoiono a causa del caldo estremo. Secondo Borrelli, queste persone dovrebbero avere la priorità, suggerendo che la lamentela della deputata Marroco potrebbe essere eccessiva.
Nonostante la discussione, il presidente ha proceduto con la votazione sul punto all'ordine del giorno, ponendo in votazione il parere contrario del governo. La seduta è quindi proseguita con la discussione e la votazione sugli argomenti previsti.
In sintesi, la discussione ha messo in luce due questioni diverse: la preoccupazione per la salute dei deputati a causa dell'aria condizionata troppo fredda e la necessità di considerare le condizioni di lavoro più difficili di altri lavoratori. La questione dell'aria condizionata troppo fredda è stata sollevata come un problema di salute, ma è stata anche messa in prospettiva rispetto alle condizioni di lavoro più difficili di altri.
