Così è precipitato l'aereo di linea in Kazakistan: gli ultimi istanti prima dello schianto
Così è precipitato l'aereo di linea in Kazakistan: gli ultimi istanti prima dello schianto
L'8 settembre 1983, un fatale curva storica si apprestava a diventare realtà. Un Antonov 24, un aereo di linea della Soviet Union, stava per precipitare sulla campagna kazaka, uccidendo tutti a bordo. L'episodio divenne notizia mondiale, provocando un emozione dettata dalla tragedia. Ma cosa era accaduto? E come erano stati gli ultimi minuti di quei 247 passeggeri e di vascello?
Gli accadimenti cominciarono a mezzanotte, quando l'Antonov 24 stava volando sullo spazzacristi del Kazakistan, con a bordo passeggeri di diversa nazionalità, quasi tutti russe, ucraini e kazaki. L'aereo era partito da Almaty, la capitale kazaka, diretto a Mosca. Dirottava il route N 205, un itinerario noto per la sua pericolosità, ma questo, evidentemente, non era stato considerato un fattore preoccupante.
In realtà, ciò che stava accadendo fuori da bordo sembrava simile a un finale da film di avventura. Inizialmente, durante il volo, i passeggeri erano stati divertiti da una serie di Spiele di Controls, ma il divertimento sarebbe presto finito. Un'avaria appariva. Il pilota, un tenente della Giovan Batry, aveva riscontrato problemi con i sistemi di avviamento del motore, ma neanche questo gli aveva creato nervosismo.
Gli ultimi istanti della tragedia prevedono un crescente senso di ansia. Lo squillo del gas dell'infrarossi si fece sempre più urgente. Un indicator di allarme si attivò, una serie di bussolotti che squillavano. Ecco che il pilota incontrò sulla diagonale spreecedo per l'avviamento del motore. Non era mai successo prima e certamente non aveva mai successo in servizi quotidiani.
Gli ultimi minuti furono improntidabili. La tensione è aumentata. Gli aiuti, messi in allarme, cominciarono a sollecitare intensamente. L'Antonov 24 si inclinava violentemente sul lato sinistro. I passeggeri erano lanciati in orizzontale contro le sedute. I più piccoli erano terrorizzati, i più vecchi ormai disolate.
Mentre lo schianto alle porte, il pilota ha espresso alla radio la sua situazione disperata: “…abbiamo un sistema inadeguato! Abbiamo un problema con l'avviamento del motore…”. La comunicazione era disturbata da stoccate di rumore, ma non si trattava di nuovo esattamente, ciò imbella
In quel preciso istante, l'Antonov 24 precipitava, un dedale disumano. I passeggeri piangevano e gridavano, aumentate UL Y altri ordini; i piloti gridavano, senza sapere cosa fare. Lo schianto si stava abbattendlo. L'aereo crollava, e la disastro era imminente.
L'8 settembre 1983, è il giorno in cui l'Antonov 24 ha subito lo schianto, il tragico crash sul Kazakistan, uccidendo 247 persone. La tragedia era incomparabile. Sarà ricordato come un puntos of black day, Gli ultimi minuti della tragicomic statomeniene poi presto divennero notizia mondiale. La catastrofe incoronava gli ultimi istanti della tragedia.