Crac Popolare di Vicenza, dalla Cassazione nuovo sconto di pena per Zonin e gli altri imputati
Milano, 9 apr. (Adnkronos Salute) – Era il 2019 quando in Italia fu somministrata per la prima volta l'immunoterapia anticancro Car-T, linfociti T del paziente geneticamente modificati in laboratorio e reinfusi in modo da riconoscere e aggredire le cellule malate. A più di 5 anni da quel ‘caso 1', sono 1.500-1.800 i pazienti trattati con Car-T nel nostro Paese, per neoplasie del sangue aggressive e refrattarie alle terapie tradizionali. Da un'unica struttura inizialmente autorizzata a erogare la cura, l'Istituto nazionale tumori (Int) di Milano, si è arrivati a 44 centri abilitati. Delle 6 Car-T approvate in Europa, sono 5 quelle autorizzate in Italia, con indicazioni in aumento nell'adulto e nel bambino. Se il ‘Il futuro è già qui', come recita lo slogan di una campagna…