Crisi Stellantis, l'operaia e le pizze in casa per risparmiare: “Oltre 10 anni in cig, auto vecchia, altro che Maserati scontata”
La crisi dell'automotive in Italia. La mazzata arrivata ‘grazie' prima al covid, poi alle guerre. Le auto che si vendono sempre meno perché i prezzi sono considerati eccessivi da quel numero di cittadini sempre più in crescita che vive sotto la soglie di povertà. La richiesta al governo italiano di ulteriori incentivi arrivata nei giorni scorsi dall'amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares. I licenziamenti all'orizzonte perché, come detto, il mercato non decolla.
Essere oggi un operaio Fiat, e più in generale Stellantis, in Italia significa anche vivere, così come in altre aziende del settore, con l'incertezza del futuro tra la minaccia licenziamento e anni di cassa integrazione. A sintetizzare, purtroppo, nel migliore dei modi gli ultimi anni della multinazionale…