Cristina Comencini: “L’adolescenza è come la pelle di un rettile che ci lasciamo dietro e ci manca”

Cristina Comencini: “L’adolescenza è come la pelle di un rettile che ci lasciamo dietro e ci manca”

Cristina Comencini: “L'adolescenza è come la pelle di un rettile che ci lasciamo dietro e ci manca”

Quante volte vi siete chiesti se avete lasciato pezzi di voi o nodi irrisolti nell'adolescenza? Ricordate il desiderio di “stare nella vita” di allora? Le domande rinascono in studio con Cristina Comencini 14 film e 15 libri all'attivo parlando (anche) di ‘L'epoca felice' (Feltrinelli). La scrittrice e regista ci dice quale parte di sé si è lasciata dietro e perché ha messo al centro del suo nuovo romanzo una donna che ha avuto due vite, prima e dopo una clinica del sonno imposta dai genitori a 15 anni in seguito a una doppia bocciatura. Si parla anche di diritti delle donne,  uomini, e fondi per il cinema. E poi di figli, Carlo Calenda compreso, e di padri, Luigi Comencini in questo caso. Intervista di Giulia Santerini

Qualcosa di personale”, la serie nata per conoscere chi è disposto a mettersi in gioco e raccontare storie di vita uniche. In sul sito e sul canale YouTube di Repubblica e in podcast e vodcast su tutte le piattaforme OnePodcast


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