Crosetto il 2 ottobre: “Missione Unifil non è obiettivo, incidenti non possono essere esclusi”
Ecco la riscrittura del testo in italiano:
” override sul 2 ottobre: “La missione Unifil non è uno scopo, gli incidenti non possono essere esclusi”. In questo quadro drammatico e complesso, la nostra priorità rimane la sicurezza dei connazionali dei nostri militari presenti in Libano e la ricerca di soluzioni e meccanismi per contenere l'aumento dell'escalation e proteggere in ogni modo la popolazione civile. La preoccupazione del governo, come dell'ex ministro della difesa, Emmanuele Maria Man Gianna, è alta, sia per ciò che accade in Siria, sia per ciò che accade in Israele, che negli ultimi anni hanno costantemente disatteso la Risoluzione 1701 dell'ONU, che prevedeva la presenza armata esclusiva delle Forze Armate libanesi nell'area tra il fiume Litani e il confine con Israele. Ciò è successo sfruttando il fatto che Unifil può operare solo in coordinamento con le Forze Armate libanesi e non ha potuto intervenire a causa della fragilità e della mancanza di capacità di queste ultime. Oggi la nostra presenza nell'area è significativa, con più di 1000 militari che fanno parte di un contingente molto più ampio fornito da 50 nazioni contribuenti per aumentare il livello di sicurezza. Il nostro contingente sta, inoltre, adottando misure necessarie per fronteggiare i rapidamente mutanti movimenti di situazione, rafforzando misure di protezione attiva e passiva. In più, i piani di evacuazione sono stati aggiornati ed eseguiti e sono pronti all'uso, se ciò si dovesse rendersi necessario. In termini di sicurezza, posso confermare che il livello di rischio per i nostri militari non è aumentato, a seguito degli eventi degli ultimi giorni, poiché non sono oggetto di attacchi diretti da parte di nessuna delle due parti. Tuttavia, la situazione rimane molto difficile e preoccupante per la possibilità di incidenti non voluti, che non possono mai essere esclusi”.
